Confusamente confusa… anche questa sera sono in balia della mia stanchezza… inerme di fronte a lei.. debole e arrendevole ai suoi desideri.. lei sta diventando la mia Signora.. lei decide per me.. lei mi dà ordini, lei mi tiene a sé. Stretta avvinghiata al suo corpo… chiede alle mie mani di perdersi sul mio corpo. Chiede loro di percorrerlo dolcemente, lentamente. Mi vuole distrarre dalla mia testa, dalla mia razionalità… mi vuole salvare da me…mi ordina di sfiorare con piccoli tocchi la pianta dei miei piedi… di risalire lentamente su per le caviglie, dietro le mie ginocchia, per l’interno coscia, di percorrere e salire, salire … più su… e più su ancora …senza dimenticare nessun centimetro della mia pelle.. vuole che mi ascolti, che mi senta .. vuole il mio contato con il mio sentire, con il mio corpo… vuole che mi dimentichi la mia testa.. il mio vivisezionare tutto, il mio voler entrare dentro le parole, i pensieri, i perché, i forse… vuole che io mi abbandoni a me stessa… la mia stanchezza ama la mia fragilità.. la mia stanchezza ama la mia confusione…la mia stanchezza ama il mio abbandono.

Io amo sentirmi cosi.. anzi lo adoro…