Soffermarsi in infiniti sfioramenti. In sfioramenti lenti, caldi, morbidi avvolgenti. sentir salir su parole inaspettate. Rileggerle. Assaporarle. Saperle per te. Sperar solo per te. Parole leggere ma insinuanti, parole delicate, ma penetranti… Desiderare quella spiaggia. Quel mare. Un mare solitario. Cupo. Sentirsi lì nel silenzio ricordare quelle parole , riassaporale, sentirle salire sul dal ventre e sperare che scendano scendano più basso sempre più dentro di te.