“Sei splendida ed adorabile”…
Perché mi chiedo.. perché …
Perché tu mi vedi cosi?…
Io continuo a guardarmi… ci provo.. cerco quello che tu vedi…
Ma non c’è…
11 sabato Dic 2004
Posted Senza Categoria
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in“Sei splendida ed adorabile”…
Perché mi chiedo.. perché …
Perché tu mi vedi cosi?…
Io continuo a guardarmi… ci provo.. cerco quello che tu vedi…
Ma non c’è…
Avere stima di se stessi è davvero difficile……la maggior parte delle volte siamo così negativi nei nostri confronti ke nn riusciamo a vedere la luce ke è in noi……
Sarà x questo ke rimaniamo sorpresi nel sentirci dire ke siamo magari persone speciali…….
io che le ho viste seza vederti, ti vedro’ andare via, con qualcuno che usera’ le mie parole, senza sapere di me che nel silenzio, pensero’ a cosa mai ho sbagliato,se tutto ora e’ perfetto
Zoe continua a guardarti e nn farti influenzare dai tuoi demoni, davvero… ti conosco poco ma ora sn le tue parole ad essere uno SPECCHIO per me
bacio
LOSTRAORDINARIO, si, è difficile aver stima di noi…
Si potrebbe cader nel buonismo e dire che tutte le persone sono speciali perchè uniche… niente di più triste come definizione, anche se forse vera.
Credo che lui non mi conosca bene e mi veda solo con occhio affettuoso o come gli ho sempre detto forse è vero “che la bellezza è nell’occhio di chi guarda”.
NIOBE, i miei demoni sono potenti. Lo so. Li ho nutriti da sempre. Fin da piccola…
Ho sempre avuto un odio per me. Per il mio corpo. Per la mia testa. Per il mio carattere.
Ho sempre sofferto di come mi percepivo.
Crescendo tutto questo è cresciuto con me.
Mi sono sempre sentita una persona non amabile …si, proprio. Perchè non lo so. E tu hai colto l’essenza : i miei demoni.
Sono dentro di me e vivono nutrendosi di me. Forse delle mie paure, delle mie insicurezze, delle mie fragilità, dei miei desideri…
e mi stupisco quando qualcuno vede qualcosa dentro di me… qualcosa di bello… e so che si sbaglia che ha visto male… che presto si renderà conto e io ci soffrirò perchè saràa la conferma di ciò che io non sono: amabile.
Cerco, ancora dentro di me. Cerco di trovarmi. Di trovare cosa ho dentro. Cosa non ve. Cosa ho di sbagliato dentro e fuori.
E tu? Perchè sono uno specchio per te le mie parole? Quali sono i tuoi demoni?…
un bacio
vedremo al concertino…
PORTIERE, che voi vede’?…
ZOE i miei demoni, sono l’insicurezza,la paura di nn essere mai all’altezza,la paura di mostrarmi e di risultare banale, antipatica, odiosa… anche io come te li ho nutriti da piccola, hanno preso la loro linfa da me, da ciò che sono e da ciò che credo di essere…
Dobbiamo cercare, io so una cosa, ti conosco pochissimo, ma una perosna che esprime questi sentimenti non può essere ciò di cui hai paura,non può.
Ma se nn te ne convinci tu, tutto è inutile. Gli altri ti troveranno adorabile, a tratti odiosa, magari contraddittoria, e tu ti chiuderai in un recinto, quella della ragazza che NON È.
Quante cose sei che non vedi?
se le mie parole sono troppo dure ti prego di scusarmi, ma è come se parlassi a me tramite te.
un bacio
oggi avviso per te
Zoe, senti….impara sta regola, l’ha detta er Marchese del Grillo: “io so io e voi nun sete un cazzo!”..
Ecco, ripetila a mo’ de rosario come terapia d’urto magari così funziona!
forse succede a tutte le persone normali.
a me succede.
avevo un’amica bellissima. ma proprio bella. lei mi diceva, io mi vedo brutta, magra pallida colle occhiaie.
e stupida.
ma nessuno a nparte lei la vedeva così.
solo sua madre.
che era stata ancora più bella, da giovane. e più stupida…
Essere da qualche parte, in qualche forma, è una questione accidentale. E transitoria.
Nessuna angoscia, anzi uno stimolo a fare bene ciò che s’ha da fare per vivere bene ciò che s’ha da vivere.
Ci sono giorni in cui l’unica via d’uscita sembra essere il distacco. Perché il distacco non sia perdita di sé, ma un ritrovarsi, lo chiamiamo meditazione: sviluppare la capacità di ascoltare, di ascoltarsi, lasciando scorrere via tutto il brutto e riscoprendo l’essenzialità. Giungendo a capire cosa conta davvero e cosa è inutile oberante sovrastruttura. Illuminandosi nell’intuizione dello splendore che è in noi, sempre, anche nei momenti apparentemente più bui.
Passaggio.
NIOBE, i tuoi demoni sono i miei, o almeno gli assomigliano molto. Mi colpisce la tua paura di esser banale (che è una delle mie più grandi) perchè leggendoti non mi sarebbe mai passata per la mente…
Cosa intendi: “Quante cose sei che non vedi?” ?
Non ti preoccupare, anch’io sempre più spesso parlo agli altri parlando a me 😉
IPERIO, hai portato un esempio calzante. Tralasciando l’aspetto fisico anche nella propria interiorità, nella propria percezione di noi stessi mi chiedo quanta corrispondenza ci sia. Un pò come una forbice tra quello che noi crediamo di essere e comunicare e quello che agli altri arriva.
Il caso della tua amica è quasi da manuale… probabilmente la madre fin da piccola le ha fatto credere di non valere.. e adesso non è facile far silente questo suo giudizio.
LUPO, anche ieri sera parlavo del sapersi ascoltare.. io non ci riesco.. lo sai?