“L’analisi edificante del linguaggio altrui mi portò a questa conclusione: parlare era un atto di creazione ma anche di distruzione. Era meglio starci molto attenti, con questa invenzione.”
– Metafisica dei tubi, A. Nothomb
13 giovedì Gen 2005
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“L’analisi edificante del linguaggio altrui mi portò a questa conclusione: parlare era un atto di creazione ma anche di distruzione. Era meglio starci molto attenti, con questa invenzione.”
– Metafisica dei tubi, A. Nothomb
sto bene, cara, sto proprio bene…fresca di post “liberatorio”…scrivere sicuramente nn è un atto di distruzione!!!
ti bacio, tu come stai?
Questo post può esser interpretato in diversi modi e vorrei lasciar a voi la libertà …
cmq, la Nothomb intendeva metter in rilievo il potere del linguaggio ironnizzando sulla figura della protagonista che si rende conto improvvisamente di questo potere: scegliere una parola invece che un’altra… definire una persona in un modo invece di un altro … il linguaggio può creare una storia, una “reputazione”, il modo in cui si presenta una persona ad un’altra crea un interesse o un rifiuto…
una bacchetta magica che crea ma che distrugge…
vai crescendo cara Zoe…
un abbraccio grande e felice giornata
l’inverso è che colei che mi ama , mi perderà.
potrebbe accadere e per mille ragioni…
uff sono troppo tetro, perdonami…
Tu non hai affatto capito
Evgenij A. Evtusenko
Tu non hai affatto capito,
mia coscienza esigente, che è solo per debolezza
se adesso ho bisticciato con te.
E non hai affatto capito,
quando con disprezzo ti sei vendicata,
che causa di debolezza
non impudenza fu – stanchezza.
E non mi hai capito,
e forse io non ho capito te,
quando ti ho porto la mano
e tu non mi hai porto la tua.
Ma molto bene hai capito
che è la disperazione a portarci
alla perdita del confine, fatale,
tra le forze del bene e del male…
IPERIO, non ti devi scusare! anzi!
Mai poesia mi ha ricordato quello che tu hai dentro ora. sbaglio?…
un abbraccio
Hi.
Soggetto interessante e spinoso, Zot. Le parole sono veicolo e gabbia del pensiero. Non univoche nel significato e pesantemente condizionate dal contesto (cfr. “Il Vaffanculo e il suo Contesto” – “Fuckoff and his Environment” 1978 elaborato nei seminari tenuti da Paul Watzlawick nella cosiddetta Scuola di Palo Alto, il Mental Research Institute, California).
Costretti a definire la realtà circostante attraverso il linguaggio (e la sua pochezza) cogliamo in realtà, senza rendercene conto, il metamorfismo immanente del flusso informativo, filtrato da colui “altro”.
In questo passaggio sinaptico o, mi si passi la parola “osmotico”, non c’è solo un mero scambio di informazione ma tutta una serie di correlati che rientrano nel vissuto (e nel non-vissuto, of curse) dell’emittente.
…..
Ahia! Mi son già fatta riconoscere.. si, lo so .. sono un attimo spinosa … Mica ti sei punto LUTH ? sai cosa successe a una delle principesse dei fratelli grimm? si punse con la rosa donatele dal padre e svenne, occaione migliore per la matrigni di turno… non ricordo se se la mangiò o se si trasformò in lei..
AH, Watzlawick ! è una vita che lo vorrei leggere… me lo consigli?…
Certo che osmotico te lo passo, come potrei far altrimenti?…
il soggettivismo del linguaggio.. come tutto quello che ci attraversa, da noi verso l’altro.. è questo che intendi?
devo iniziare a rileggere il vocabolario.
Berino:
-osmotico, di osmosi|differenza tra i livelli di una soluzione e del solvente puro separati da una membrana semimpermeabile.
vuoi anche : metamorfismo e sinaptico ?
lo so che la conosci, per questo ci capiamo così bene, io e te!
Vedi Zot, è esattamente quello che volevo dire.
Il linguaggio è un virus proveniente dallo spazio. Come diceva Bill (S. Burroughs).
I libri di Watzlawick sono certamente consigliabili.
Hanno solide sovracoperte in uso mano e il loro colore sobrio si addice a qualunque tipo di arredamento.
…..
LUTH proveniente dallo spazio? Ma allora è tutta colpa di e.t.!!!
Mai letto niente di Burroughs… ha delle belle copertine d’arredamento?.. ma poi bisognerebbe indagare sull’affinità del nostrp senso estetico… per esempio io sono per:
Adelphi, la piccola biblioteca.. Einuadi.. non tollero le copertine dei best-seller mondadori…
te come sei messo?
Le parole possono essere diecimila volte più taglienti di una lama affilata…
Le parole ti distruggono mentalmente nn so in questo momento quale sia un modo peggiore usato x farti più male…
Ma nn tutti riescono a sfruttare questo dono!?! anke xkè la maggior parte delle persone pensa ke farti male fisicamente sia il culmine del dolore…classica dimostrazione di come nn siano capaci di esprimersi in modo civile…
si, ape, sono convinta che certe parole e frasi facciano spesso delle ferite che resteranno per sempre sanguinanti dentro di te.
Oltre al non esser civili si è spesso insensibili agli altri.
un bacio