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Seduta sul terrazzo di casa di una mia amica, qualche battuta.
Una donna anziana e un adulto uomo.
La donna anziana mi guarda.
Mi chiede della mia vita sentimentale.
Le accenno che non va…
Mi guarda.
“Certo, come potrebbe…”
Non comprendo…
Resto basita e quasi offesa…
è cosi scontato che … penso.
Lei mi osserva. Ha occhi pungenti.
“Avrai pure begli occhioni scuri, ma con quella testolina…”
Non capisco. Guardo l’uomo adulto. Mi sorride.
“Molti uomini hanno paura di donne come voi…”
E la mia amica, con sorriso amaro, ieri, mi ha guardato e
“Hai letto Il petalo?…”
Le brave ragazze sono quelle richieste,
quelle di cuore e sorrisi gentili.
Pure come bianco e puro è il giglio
dal cuore ai dolci petali sottili.
Le brave ragazze sono richieste,
sono richieste per madri e per mogli,
per cullare tra le braccia amorose
i forti mariti e i fragili figli.
La ragazza intelligente,
l’arguta e brillante
solo pochi la possono capire.
Ma, oh! Di sagge donnine di casa
C’è una costante e continua domanda.
J.H. Gray, The Girls that are Wanted, 1880 circa
Poesia che apre il romanzo di Michel Faber “Il petalo cremisi e il bianco”.
Iniziata la lettura non avevo dato molto peso a questi versi, poi la vita è strana e qualcosa che inizialmente non si nota spunta quando meno te lo aspetti…
Io non credo che sia cosi…
o meglio, io non ci voglio credere.
No….
ehm.. io conosco svariate “brave ragazze” che sono pure e soprattutto intelligenti, argute e brillanti. Sarò un privilegiato evidentemente 🙂
CrocodileDundee,
è l’incipit del romanzo “il petalo cremisi e il bianco” di Faber. Non è una critica alle brave ragazze ma la “costatazione” che nell’800 gli iomini preferivano alle donne intelligenti ed indipendenti, “forti” e “attive”, la donna “Angelo del focolare” caratterizzata dalla passività e fragilità fisica, spesso, ed emotiva …
Aggiungo “qualcosa” al post .. forse è meglio, altrimenti viene fraintesa, mi sa…
ciao scusa se mi intrometto… la citazione da faber mi ha incuriosito, e anche se non ti conosco mi permetto di consigliare anche a te il libro citato nel mio ultimo post. Se ti va, vieni a prenderlo… ne vale la pena. (Sempre che tu non lo conosca già, ovvio)
Buona giornata.
squitto,
siccome son curiosa…
corro 🙂
Si fa di tutta l’erba un fascio..
le donne così, le donne cosà, le donne deboli e quelle forti, le troie e le sante, le brave e le cattive.
Ma chi può giudicare una donna se non lei stessa ?
Una donna matura che sentenzia può sicuramente saperne più di te ma chi è per dirti chi sei ?
E se lei, alla sua veneranda età, avesse fatto cazzate ciclopiche?
Molte prediche,
pochi pulpiti.
Grazie, preferisco vivere e confrontarmi, guardarmi allo specchio
dandomi di volta in volta del bastardo,
del buono, del dolce, del figlio di..,
del sensibile, dello stupido, del debole, del forte.
La vita è questa,
accetto consigli,
ascolto giudizi
e mi volto un attimo,
mando affanculo
e riparto.
concordo…
ed è la peggiore avere paure…ed insicurezze…
Ho letto il tuo commento lasciato da Squitto sul libro “Il risveglio della Dea”… ho tentato di lanciarmi in un ulteriore commento, ma condivido la teoria che su certi argomenti delicati la comunicazione sul “blog” rischia di diventare un fuoco di fila e un catalizzatore di malintesi, purtroppo… comunque, nel nostro piccolo, mi piacerebbe avere un tuo parer sul libro in questione, tenendo conto ovviamente, che è un libro un po’ datato… ciao!
Comunque oggi – visto il tuo post e quello di Squitto – dev’essere una giornata “al femminile”… non posso che esserne felice!
Forse nella vita se ci lasciassimo andare più spesso ci accorgeremmo di quante piccole cose nn notiamo affatto…
Mah…
Come può una persona fingere così bene?
Allora se fosse così sarebbe un attore da Oscar…
E poi io penso ke te ne accorgi, lo senti a pelle se ki hai difronte è sincero o meno…
Ti stringo immensamente…
buondì zoe carissima 🙂
infatti. siamo troppo fissati a cercare il PIU’, il meglio, da dimenticare le piccolezze tanto dolci e tenere che possono farci gioir sinceramente.
pufff, che casino
giorno…….intendevo alla stasi dei cuori altrui che si rifiutano d gettarsi nella mischia,a differenza del tuo!!!!
bacione zoe
zoe amore dove sei?
angela
si certo, si gioca in due, l’importante è che non ci siano sbilanciamenti…
per quanto riguarda il post diffidare dagli “adulti” che emettono sentenze…
non ci credo, no… non è più cosi, oggi, non deve esserlo più.
altrimenti a cosa è valsa tanta pena per essere sempre più brillanti, argute, mai monotone, sempre sorprendenti?
continuavo a chiedermelo anche stanotte, all’ennesimo sms fuoriorario del mio ‘amico’… la cui fidanzata, si suppone, stava dormendo i sonni tranquilli della ‘brava ragazza’… tiè!
un bacione a te
recel
Chiamami Rosa o sl Virgo 😉
ricambio l’abbraccio ^_^
anch’io non ci voglio mica credere… dai, non può mica essere.
icio,
fantastico commento. Davvero bello. é cosi facile giudicare gli altri, se son giù infierisci, se son felici distruggi… che ci vuole… Forse anche un modo per sentirsi migliori…
Quando però infilano il dito nella piaga, fa male…
Eva,
vero.. verissimo…
Viktor,
non lo conosco il libro da te recensito sul blog di squitto. Vedrò di colmare la mia lacuna e ti farò sapere 🙂
Grazie
Ape,
si, dovremo lasciarci andare più spesso.. eccome…
Sai sempre cosa dire… Solo che io non so più cosa pensare…
ho sempre pensato di sentirle certe cose.. e se ripenso a quello che mi ha detto non riesco a credere che mentisse, fongesse, ma adesso… non so che pensare…
Ti abbraccio anch’io.. grazie…
Fulvia,
Buonanotte a te 🙂
sempliementefallita,
è davvero come dici tu.. anche nel dire che è un bel casino.. davvero…
adonis,
ahaahahaah, ho frainteso a meraviglia.. ahahhah
Starne lontana…forse dovrei…
Un abbraccio
Angela,
distante da me.
In cerca di me dentro di me.
Ti stringo
OneImaginaryBoy,
difficile mantenere l’equilibrio, però…
Diffidare dai consigli degli “adulti”… si, ma feriscono.. feriscono…
Lup-astro,
corri…
corri… spero che tu stia bene.
Presto.
Ti abbraccio
Recel,
è questo … questo fa tristezza. Tanta…
Ma un sms fuoriorario non è un cattivo segno, anzi.. no?
ti abbraccio
Rosa,
Un abbraccio e un sorriso
franci,
spero tanto di no… 😦
UFFAAAA
😉
notte zoe….bacio ^^
LEGGERE POESIE
Chi
da una poesia
si aspetta la salvezza
dovrebbe piuttosto
imparare
a leggere poesie
Chi
da una poesia
non aspetta alcuna salvezza
dovrebbe piuttosto
imparare
a leggere poesie.
fried
buongiorno zoe, buon fine settimana.
Penso che Tu sia una ragazza dolce…
Happy week
difficile spiegare come quelle parole possano penetrare in fondo. difficile dire come gli occhi di una donna antica possano leggere dove noi sappiamo già, e forse c’è un linguaggio che non cambierà mai nel tempo, non è linguaggio culturale è linguaggio di esperienza. forse noi sbagliamo qualcosa, cerchiamo nei posti sbagliati, persone sbagliate, con parloe sbagliate, o forse siamo sbagliate noi o forse tuttedue; ciò implica che possa essere anche esattamente il contrario o un misto delle due; non ci piace adattarci ci sentiamo migliori ma facciamo fatica a trovare rapporti autentici… dipenderà solo dagli altri o piuttosto noi non vediamo noi stesse e neanche noi ci amiamo così tanto?
una riflessione
persefone
persefone,
grazie.
Bellissima riflessione la tua.
Io sicuramente non mi amo abbastanza.
Io sicuramente non vedo me stessa.
Vedo una me diversa dagli altri. Spesso “mi” descrivono e vedo una donna che io non conosco… ma che mi piace molto di più di quella che vedo io.
L’uomo adulto forse ha in sè la voce dell’esperienza, la donna anziana ha, invece, la voce del giudizio. é la sua forza.
Difficile trovare rapporti autentici perchè forse è difficile esser autentici con noi stessi. Ma, mi chiedo, quanto ci possiamo permettere di essere autentico con “l’altro”?…
Quanto noi lo permettiamo all’altro?
Cerchiamo nei posti sbagliati. Verissimo. Ma come conciliare la parte mentale (che desidera persone “giuste”, vede persone affini a noi) e quella animale (che desidera senza “ragione”)?
Sono belle le tue riflessioni. Mi piacerebbe leggerti ancora.
allora rieccomi..
Grazie, sento una certa affinità, percepisco con chiarezza ciò che non dici, ma quello che provi. (anche se queste certezze spesso mi hanno indotto in errore).
Diversa… dici. Tu sei diversa tu sei specialmente bellissima come ciascun essere vivente lo è!
gli altri spesso vogliono veder solo alcune cose e ne tralasciano altre così come facciamo noi verso noi stesse, probabilmente tu dentro hai e l’una e l’altra cosa, il bianco e il nero, il buono e il cattivo, dr jekill e msr hide, il maschio e la femmina, il sole e la luna, le luci e le ombre; per alcuni pesano di più le luci per altre pesano di più le ombre, chi ti vuole bene vede le luci, chi ti vuole male (e tra queste ci sei anche un po’ anche tu) vede solo le ombre.
Spesso passiamo la vita davanti allo specchio a ingigantire il neo che adombra il nostro volto senza accorgerci che il nostro sguardo ha una luce vitale che sottostimiamo.
E poi zoe, comincia a riflettere sulla parola giudizio…. Quanto è pesante, sembra una biglia di piombo che cade in una brocca piena d’acqua infrangendola, il giudizio…. Prova a pensare quante volte il giudizio invade la nostra vita, agendolo o subendolo… ci accorgeremo allora che più che un giudizio è un PREgiudizio, una credenza costruita da qualcuno che neanche conosce la nostra specialissima bellezza interiore.non so quale percorso ti abbia portato a questo punto ma la risposta in qualche modo la sai già: essere autentici con se stessi, e allora cominciamo ad amare anche le nostre ombre, tutti ce le hanno ma proprio tutti tutti, perché noi invece tendiamo alla perfezione? Perché noi non ci permettiamo di sbagliare? Chi ci ha insegnato che tutto dipende da noi? Siamo certe che esistano persone giuste o persone desiderate e che le due cose non possano coincidere? Chi dice che ragione e istinto non siano le due facce dalla medaglia che sei tu? L’una cosa non esclude l’altra, l’importante è che si segua VERAMENTE l’ istinto: ho come la sensazione che lo sappiamo già, quando incontriamo un uomo, se lui è pericoloso oppure no,ma….. si sfida la sorte per poi lamentarcene, si sfida la vita perché ci ostiniamo. Scegliamo veramente liberamente o veniamo attratte da una forza irresistibile che non comprendiamo?
e noi, noi siamo giuste o sbagliate?; o piuttosto non sarà che noi SIAMO e basta, ma che ancora non sappiamo cosa e senza saperlo emettiamo il nostro giudizio o pregiudizio… ma in quale tribunale?
…perdona, un pò complicato ma spero che arrivi
…persefone
Interessante questa poesia di J.H. Gray del 1880.
Ed è anche interessante notare che nel 1880 in nessuna nazione era in pratica concesso alle donne di votare.
In America e Canada il diritto di voto per le donne fu concesso a livello nazionale solo nel 1920. In Italia e Francia nel 1946.
..un abbraccio pieno di simpatia!!!!
..nj
*JoeLondon,
complimenti per la tua cultura 😉
*njara,
un abbraccio anche a te 🙂
Il punto che volevo sollevare, naturalmente, è che alle donne veniva detto come dovevano essere, dolci, servizievoli, amorevoli e composte e…incapacitate quanto a diritto di voto. La poesia è scritta da un uomo credo ed è obbrobriosa.
*JoeLondon,
gli uomini volevano il controllo ed il potere sulle donne, no?
perchè la trovi obbrobbriosa?
E’ obbrobriosa perché è così vergognosamente didattica, e piena di condiscendenza. Invita le donne alla gradevoli, angeli del focolare.
Ma proprio nello stesso tempo i diritti fondamentali delle donne erano negati. La sessualità repressa. Quasi inesistente la possibilità di scegliere una vita che non fosse il matrimonio, inestisenti diritti a ricevere informazioni sulla contraccezione ecc. Talché le donne rischiavano anche la vita per il parto.
Forse avrai visto il film Magdalene (titolo originale “The Magdalene Sisters”), che parla di un altro problema. Donne punite per essere state violentate, ripudiate dalla famiglia e inviate in alcuni istituti religiosi, dove venivano sfruttate e fatte oggetto di abusi.
Non era poi infrequente nei secoli passati venivano internate in manicomi se esprimevano un forte disagio legato ai ruoli stabiliti dalla società.
E poi come accennato, il diritto di voto.
E allora se si legge:
“Le brave ragazze sono quelle richieste,
quelle di cuore e sorrisi gentili.
Pure come bianco e puro è il giglio
dal cuore ai dolci petali sottili.”
oltre a notare la banalità delle immagini, come non si può pensare all’ipocrisia, e alla violenza che sta dietro a queste candide immagini?
*JoeLondon,
dici che invita le donne all’essere angeli del focolare? Perchè io leggendo la chiusa (“La ragazza intelligente,
l’arguta e brillante
solo pochi la possono capire.
Ma, oh! Di sagge donnine di casa
C’è una costante e continua domanda.”) ho sempre interpretato la poesia come polemica e contro proprio la società che richiedeva angeli del focolare: “donnine” è molto dispregiativo, no?
Come ho sempre interpretato il verosa da te citato (“Le brave ragazze sono quelle richieste,
quelle di cuore e sorrisi gentili.
Pure come bianco e puro è il giglio
dal cuore ai dolci petali sottili.” ) come semplicemente la trascrizione dell’ideale femminile che l’uomo desiderava… Stesso ideale che troviamo rappresentato in molti dipinti dell’800…
Conosci ol saggio “Idoli di perversione”?
Ti vedo molto attento alla condizione femminile, come mai? e molto preparato… si, la vita della donna, anche nell’800 era decisamente una non-vita.
L’ho visto il film, Magdalene, molto bello per quanto duro. Un film davvero bellissimo.
Ciao,
Certo è possibile, come dici tu, che l’intento fosse polemico. Ma mi pare assai improbabile, perché le prime due strofe sono troppo inequivolcabilmente celebrative.
Inoltre, se anche si legge “La ragazza intelligente, / l’arguta e brillante
solo pochi la possono capire.”, questo appare piu’ una messa in guardia contro un atteggiamento troppo spavaldo. Infatti comunque le donnine di casa sono “sagge”.
Per quanto riguarda “donnine”, questa è la libera traduzione italiana di “girls” che non ha la connotazione che si puo’ leggere (soprattutto con occhi moderni) in “donnine”. Questo il testo originale:
The girls that are wanted are good girls
Good from the hearth to the lips
Pure as the lily is white and pure
From his heart to its sweet leaf tips.
The girls that are wanted are girls with hearts
They are wanted from mothers and wives
Wanted to cradle in loving arms
The strongest and frailest lives.
The clever, the witty, the brilliant girl
There are few who can understand
But oh! For the wise, loving home girls
There’s a constant, steady, demand.
(tra l’altro si puo’ che nella traduzione la parola “loving” finale non è tradotta.
Non so chi sia questo JH Gray, ma ho il sospetto che sia un mormome che ha pubblicato un libro nel 1853.
Comunque ho scoperto che circolando almeno un’altra versione del poema, a volte data come “anonima”. Esempio:
The girls who are wanted are good girls-
Good from the heart to the lips;
Pure as the lily is white and pure,
From its heart to its sweet leaf tips.
The girls that are wanted are home girls-
Girls that are mother’s right hand,
That fathers and brothers can trust to,
And the little ones understand.
Girls that are fair on the hearth-stone,
And pleasant when nobody sees,
Kind and sweet to their own folks,
Ready and anxious to please.
The girls that are wanted are wise girls-
That know what to do and to say;
That drive with a smile and a soft word
The wrath of the household away.
Questa versione è stata pubblicata nel 1906 sull’African Methodist Episcopal Church Review, Vol. 23, Num. 1
Entrambe le versioni mi sembrano poemi didattici per far crescere le donne come brave donne di casa, possibilmente che non manifestino troppa arguzia perché poi gli uomini “con le braccia forti” (come hanno tradotto in italiano) potrebbero rimanere perplessi. E’ del 1880, e probabilmente scritta in America. Dubito quindi che l’intento fosse polemico.
Non conosco il saggio “Idoli di perversione”.
Ciao.
JoeLondon,
mi hai spiazzato… davvero…
forse io sono stata semplicemente spiazzata dal romanzo dove l’ho letta:
Il petalo cremisi e il bianco” di M. Faber…
Ma com’è che sei cosi attento a questo argomento che spesso poco interessa i maschietti?…
“Idoli di perversità” è un saggio, che io mi sono promessa di leggere dopo averlo scoperto in un esame di storia della letteratura inglese, dove analizza la figura femminile nell’800 inglese…
grazie per qesti tuoi interventi…
Zoe, tanti temi sono la cartina di tornasole sulla civiltà o sulla maturità di una società. Quello delle donne è uno tra i molti.
Pensa alle questioni che attengono alla libertà di espressione, ai diritti dei lavoratori, ai diritti delle minoranze in genere, al rapporto religione-stato, alla scuola, allo stile pedagogico col quale vengono cresciuti i bambini, all’amministrazione della giustizia, ecc.
JoeLondon,
come darti torto…
la penso come te, basta guardarsi intorno, ma spesso si vuol vedere solo quello che ci piace e raccontarci che le cose sono cambiate.
Ma sono veramente cambiate? è quello che mi chiedo, sai?