una di quelle sere in cui vorresti un regalo prezioso, e poter credere che qualcosa potesse essere eterno…
D’autunno
-Ruben Dario
So che dicono alcuni: perché non canta ora
più con quella pazzia armoniosa d’un tempo ?
Non vedono il lavoro profondo delle ore,
l’opera del minuto e il prodigio dell’anno.
Povera pianta, detti, movendomi la brezza,
quando ancora crescevo, un vago e dolce suono.
È’ passato ormai il tempo del giovanile riso:
lasciate l’uragano agitare il mio cuore !
…Ho provato a leggere qualche cosa di te. il minimo comun denominatore delle libere associazioni che proponi in forma poetica, a mio avviso ben costruita, è una consapevole confusione tra il bisogno di tenerezza e quello di erotismo. Purtroppo le due cose non vanno affatto d’accordo, ed oscillare tra l’una e l’altra sembra essere la tua maggiore prerogativa. Se posso permettermi, visto che non ci conosciamo, direi che utilizzi l’ambiguità come meccanismo di difesa piuttosto che di offesa; in ogni caso riesci ad esprimerti bene e denunci il conflitto interiore in modo chiaro e senza troppi fronzoli. Complimenti.
Un saluto.
*SoloAlCastello *
Mi lasci senza parole…
intanto per i complimenti, per la definizione di “poetica”… per i complimenti, ma soprattutto per quello che hai colto, preso in pieno…
mi piacerebbe che tu mi dicessi di più..
*TuonieLampioni *
quelle sere di dolore e tristezza…
Questo fiore
Questi colori
Questa immagine
sfiora e bacia
le parole di questa notte
lasciate ….
zoe
capisco capisco!!!!
con umilta’ allora posso darti la mia piccola amicizia….^^
buona giornata
una di quelle sere in cui vorresti un regalo prezioso, e poter credere che qualcosa potesse essere eterno…
D’autunno
-Ruben Dario
So che dicono alcuni: perché non canta ora
più con quella pazzia armoniosa d’un tempo ?
Non vedono il lavoro profondo delle ore,
l’opera del minuto e il prodigio dell’anno.
Povera pianta, detti, movendomi la brezza,
quando ancora crescevo, un vago e dolce suono.
È’ passato ormai il tempo del giovanile riso:
lasciate l’uragano agitare il mio cuore !
*adonis*
ma che dici??? tu mi dai sempre tantissimo…
*iperio*
si, avrei voluto quel dono e crederlo eterno.. ma..
un bacio
…Ho provato a leggere qualche cosa di te. il minimo comun denominatore delle libere associazioni che proponi in forma poetica, a mio avviso ben costruita, è una consapevole confusione tra il bisogno di tenerezza e quello di erotismo. Purtroppo le due cose non vanno affatto d’accordo, ed oscillare tra l’una e l’altra sembra essere la tua maggiore prerogativa. Se posso permettermi, visto che non ci conosciamo, direi che utilizzi l’ambiguità come meccanismo di difesa piuttosto che di offesa; in ogni caso riesci ad esprimerti bene e denunci il conflitto interiore in modo chiaro e senza troppi fronzoli. Complimenti.
Un saluto.
quali sere?
quelle un pò così…?
*SoloAlCastello *
Mi lasci senza parole…
intanto per i complimenti, per la definizione di “poetica”… per i complimenti, ma soprattutto per quello che hai colto, preso in pieno…
mi piacerebbe che tu mi dicessi di più..
*TuonieLampioni *
quelle sere di dolore e tristezza…