
Il Privèe era proprio come Clara lo aveva immaginato. Era accogliente e nello stesso tempo eccitante: le luci soffuse, la musica, i divanetti tutto come lei aveva sperato dall’inizio. L’amica di Mattia, quella Nina, aveva scelto un posto di classe e questo le piaceva, perché le faceva vedere quella ragazza in una luce ancora migliore dell’impressione a prima vista. Si era fidata di Mattia nella scelta dell’ altra e più il tempo passava e più si rendeva conto di aver fatto bene. Le piaceva quella Nina, aveva un qualcosa di magnetico, di animale. La eccitava.
Non comprendeva che tipo di legame o meglio di rapporto ci fosse tra loro due; sapeva che Mattia faceva ormai da anni coppia fissa con quella Chiara, sapeva anche che non disdegnava l’occasione di tradirla, tanto, ripeteva, l’importante era non ferirla e fin quando lei non ne era a conoscenza, lui non faceva male a nessuno, ma di questa Nina non sapeva nulla. Mattia, però, era stato molto evasivo quando le aveva detto quale ragazza avrebbe scelto per realizzare il suo desiderio; e adesso che li aveva di fronte percepiva una strana tensione: questi due vibravano.
A Clara, però, quella sera non importava la vita di Mattia, le sue relazioni, i suoi legami. Clara voleva solo pensare alla sua fantasia: fare sesso con una donna. Desiderava esser amata da una femmina e Nina femmina lo era.
L’alcool stava facendo il suo effetto. Si sentiva la testa vuota, il sorriso sulle labbra e sui tacchi non teneva più l’equilibrio. Nina la prese per mano e la condusse in un ingresso lungo e buio che portava alle camere interne del Privée.
Mattia abbassò le luci, e si mise a sedere su una poltrona davanti al letto. Nina fece sedere Clara su letto iniziando ad aprirle, piano, la camicetta. Clara non riusciva a respirare e fissava Mattia che non toglieva gli occhi, loro, di dosso. Lo guardava, mentre sentiva le mani di Nina sul suo corpo, adesso, nudo. Mattia non si muoveva, fermo, con le gambe divaricate, si gustava un bicchiere di gin tonic e aspettava. Non aveva fretta, non era la sua serata. A lui, per ora, bastava ammirare il corpo flessuoso di Nina che si muoveva lento su quello di Clara. La stava assaporando tra le gambe, con avidità.
Il respiro di Clara si faceva sempre più irregolare e Nina rallentò con la sua lingua per lasciare il posto a Mattia, si alzò, si diresse verso di lui, lasciando Clara a metà, e iniziò a spogliarlo. Prima gli prese il bicchiere, si passò il ghiaccio sulle labbra, e con un solo gesto deglutii tutto il gin, poi lo fece alzare e iniziò a leccargli le lebbra mentre lui le si premeva addosso. Mattia le sfilò l’abito nero, gli slip, accarezzò le sue natiche e la bacio lungamente. Poi, insieme, si diressero verso Clara. Nina aveva in mente di sentire la lingua di Clara dentro di sé mentre lei si perdeva tra le sue gambe dove avrebbe desiderato trovarci Mattia, ma appena Clara intuì il gioco si ritrasse. Non voleva esser penetrata da Mattia e questo Nina non lo poteva sapere. Non era a conoscenza della sua reticenza, ma non era stupida, così si sdraiò lei sotto il corpo di Clara, in modo da lasciar a Mattia ciò che gli veniva concesso. Lui non se lo fece ripetere due volte e con fare brusco la penetrò di nuovo, ma con foga stavolta. Clara non fece in tempo a realizzare il dolore perché sentii farsi strada tra le sue gambe le dita di Nina.
Clara, quasi dimenticandosi di Mattia, ricambiò il gesto di Nina e con frenesia iniziò a goder di lei. Mattia si sfilò da lei e decise di finire da solo compiacendosi dello spettacolo che le due ragazze gli stavano donando, tanto sapeva, che quella notte, con o senza Clara avrebbe avuto anche lui Nina tutta per sé.
(continua…)
un salutone di passaggio…buon week
Eroticamente emozionale.
Nido piuma d’angoli chiari e controluce.
“Il gioco si ritrasse”come se fosse vero.
Dà carne il tuo racconto.
Organic
Zoi… brutto vizio sì, ma diffuso… non sentirti un’aliena.
Riguardo Mattia, quante pugnette povero cocco… 😦
Vabbè che come voyeur se diverte eh…
Io sono giorni che non riesco a smettere di leggerlo…a perdi fiato!
Cosi come in apnea per le tue parole…
BA[cio]BE
Sempre oltre con classe e sensualità.
Un bacio.
Era un po’ che nn ci sentivamo Zoe!
Ma sl ora splinder mi ha concesso il beneficio del commento!
Infatti sto correndo a rispondere a tutti sperando nn i riammali di Splinderite!
Be dai Zoe …procedi benissimo
nn li trovo affatto lunghi e pesanti.
E qsta immagine…bellissima davvero.
Tri**
torno a dormire, va 😛 è presto
buon weekend
..un dolce bacio..
ammaliatrice..
M.
complimenti per il blog!
*piattocaldo
un saluto a te di buon sabato e domenica
*b4tt1to
“dà carne” mi piace, grazie
*Gigio
lasciare in sospeo delle volte è eccitante, altre è da codardi
Pugnette me piace 🙂
Ma poi lui avrà Nina, insomma, mica male, no?
*babe, si, è ipnotico… un bacio
*Tri
si splinder è irritantissimo!
Grazie, ma devono ancora arrivare quelli lunghi, ma credo li dividerò, e l’immagine piace tanto questa foto, anche perchè invidio questa tipa ;P
un bacione e mozzichini
*Fulvia,
allora buonanotte e sogni d’oro ;P
*M
un abbraccio grande grande
ammaliatrice? ma magari :)))
*sez, grazie grazie e un sorriso
*Inatteso
grazie, sempre, tu con me, troppo buono un sorriso
zoe
Per il post sopra non disperare non ti abbattere devi solo dare fiamma alla tua luce. Tutti noi io ci tengo a rivederti felice. Resisti ti posso solo aiutare con le parole un abbraccio.
sono stupide parole, forse le cancellerò, non fate caso a me, leggete queste.
Grazie alfo, un abbraccio
ritorno e ti trovo così triste? uhm. ti abbraccio.
m.
é un momento. passerà ti abbraccio marika, felice di ritrovarti