Tribianni
Giornate scandite da
Incredibile dolore
Dentro e fuori di me
Di fragilità
Inimmaginabile
Non riesco a dimenticarlo
Vedo il suo corpo
Tra braccia altrui
Mani
Labbra
Mi manca il fiato
Il respiro mi muore dentro
La testa pulsa
Duole
Urla
Gli occhi lacrimano
Fragilità
Inutile donna emicranica
Odi te stessa
Il tuo non saper dimenticare
Il tuo esser fragile
Debole
Perché?
Urleresti
Senza più fiato
In corpo
Perché qualcuno ti entra dentro
Per non uscirne più?
Strappami il cuore
Lecco lacrime salate
Voglio dormire
Senza svegliarmi più
Con elfi e fate
Andarmene per sempre
Danzando incessantemente
Io figlia del desiderio obliato
Vivo di desiderio altrui
Vittima e carnefice di me
Cerco desiderio altrui
Facendomi sua
Dimentico me
Mi perdo
Felice
Euforica
E danzo
Di sorrisi celati
Di sguardi dimenticati
E come libellule inquiete
Volo in mondi inesistenti
In cerca di me
Tra papaveri e viole
Guardo il colori del cielo
Prato e grano
Hann sapore sconosciuto
Di primavere ed estati
Amante del gelo
Desidero freddo
Lastra di ghiaccio dimenticato
Vorrei come cuore
Stanca
Esausta
Ho voglia di silenziosa solitudine
Di oblio di ricordi
Tristezza e dolore spesso portano a creare parole bellissime:
Giornate scandite da
Incredibile dolore
Dentro e fuori di me
Di fragilità
Inimmaginabile
Non riesco a dimenticarlo
Vedo il suo corpo
Tra braccia altrui
Ma sarebbe meglio essere meno ispirati, e più felici.
Un abbraccio 🙂
ahhhhhhhh
avevo lasciato un commento di cuore
ma splinder si è inceppato sul più bello…..
‘fanc…
sarà stato un segnale…
alla prossima ispirazione
sperando in maggior fortuna!
Questo tuo dolore mi è sconosciuto… questo “vedo il suo corpo tra braccia altrui mani labbra…” non l’ho mai provato… forse perchè ogni mia storia una volta finita amputa totalmente ogni tipo di contatto con quella persona e con tutto quello che ci circondava quando eravamo coppia. E’ sempre stato così… e forse è un bene… che il senso di possesso perduto dev’essere veramente deleterio per il cuore e l’anima. Ti stringo a me… con dolcezza…
piccola Zoe, sono solo paranoie, mandale via
un abbraccio….
…niente di peggio che immaginare lui/lei tra le braccia altrui….dolore fisico e dell’anima…
conosco molto bene tutto ciò…
solo voglia di star soli…
Ciao
Rinaldo
Mi piace “Inutile donna emicranica” e “Vorrei come cuore”. 😉
Saluti,
Giuseppe.
“Lastra di ghiaccio dimenticato vorrei come cuore” è una frase tanto bella quanto amara. Visto che ti seguo !?!? 😉
desiderio d’oblio…
sensazione provata tanto intensamente da farne una sorella…
ma poi ti accorgi che nel vuoto le cose rimbombano ancor piu’ forte e l’eco ti stordisce… rimbalza rimbalza dentro finchè vomiti.
non è la strada…
non è l’oblio ma il dimenticare, metabolizzando…
parole parole parole intanto ti rimane il dolore…
un abbraccino, per quel che conta.
Ogni volta che una relazione si rompe, spesso anche se non in modo unilaterale, si attivano meccanismi psicologici analoghi a quelli del lutto. Perdita, senso di vuoto e di abbandono, necessità`di ricostruire un tessuto del quotidiano. Ci si sveglia in un letto vuoto, magari con un po’ del suo odore ancora nelle coperte, ci si lava e ci si veste senza la sua presenza, le sue parole, le sue imprecazioni… in molti ci si è passati. E proprio come in un lutto, occorre elaborare la perdita. Non dimenticare, perché i ricordi sono insieme psicologia e fisiologia, cultura e natura, se volete, immagini e chimica. Non dimenticare, ma razionalizzare, trovando o costruendo una causa convincente e, nel caso di una rottura, credendo che sia stato per il meglio, riconoscendo che prima o poi sarebbe comunque andata così, che le differenze, le distanze erano troppe o troppo profonde, anche se magari per molti aspetti meno intense dell’attrazione, della passione, del sesso.
Una volta, una mia compagna (poi amica) british mi disse: “you like the good sides in someone, but you only love the bad ones”. Non so se sia vero, ma a me pare che amare sia soprattutto scegliere liberamente di condividere la vita con un altro/a… magari non in forma esclusiva (ci sono altri tipi di amori) e certamente nel bene e nel male. Tutto il resto, e specialmente quello che brucia, è passione. Anche incendiaria, ma passione. E la passione, quella passione totalizzante e assoluta, evapora, sempre e inevitabilmente.
A.
Souvenir,souvenir,que me veux-tu?
Paul Verlaine
L’abbandono,il perdersi nei ricordi,sentirsi svuotati quando il nostro amore si sgretola invano…Un dolore che spesso rimane cicatrizzato nell’anima…
Bel blog,molto accogliente…Ma non essere stronzetta con chi potrebbe volerti bene…
Con gli altri quanto vuoi!!
[Lastra di ghiaccio dimenticato
Vorrei come cuore]: Cazzate.Infinitamente meglio uno stupido cuore di uno asettico.Appena prenderai fiato mi darai ragione.
Ah, nel commento che mi hai lasciato (tanx) dici semplicemente un’ enorme verità;peraltro in maniera molto discreta.D’altra parte,ho sempre saputo che ti intendi di bellezza.Ciao.Massimo
Mi unisco a te, piccola zoe. Mi unisco al tuo dolore.
Perchè quando qualcuno ti entra dentro, ci entra davvero, non se ne va dicendo semplicemente “basta”.
Rimane lì, a volte presente, a volte nascosto, ma sempre dentro di noi. E’ solo che a volte è così difficile reagire che si preferisce cullarsi nel dolore, nella malinconia, nella mancanza. Forse perchè fa paura fare tanti sforzi, sapendo già che lo ritroverai sempre lì, dentro te. E cullandosi nel dolore allora, ce la prendiamo con noi stesse. Ecco l’odio, ecco la fragilità.
Ti mando un abbraccio virtuale, anche se sò che serve a poco, ma spero tu lo senta, davvero, è sincero….
non sei la prima ad essere vittima e carnefice..ed è terribile..
quindi mi unisco anche io al tuo dolore..
passa a trovarmi se vuoi
sei solo l’ennesima nercisista ed esibizionista egocentrica che ama autoesaltare se stessa e le rpoprie vere o presutne “virtù”!
Dio mio che squallore! E pensare che trant’annni fa le femministe si illudevano che le donne potessero fuoriuscire da cerchio di futile vanità in cui erano rinchiuse.
Ma a quanto pare le donne non sono narcisiste per colpa di una presunta società “patriarcale” ma lo sono per natura…