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è un non riconoscersi
anche se sai
Sai che non è
un tuo essere nuovo
Ti sta succedendo di nuovo
è un sapore amaro
rancido
già deglutito
vomitato
Non passa
anche se vorresti
Anche se ti ripeti che passerà
è nube nera
nebbia
pianta carnivora
sabbia mobile
Che non perdona
Cerchi rassicurazioni
pensieri belli
Ma non serve
il buio
oscura tutto
il gelo
spegne calore
Strazia l’anima
le grido di nascondersi
-almeno lei-
ma non serve
Se oltremodo impura
è già logora di sé
nascosta tra spiragli
di luce
si vede alternare
Momenti di stupefacente ilarità
e fibrillante gioia
a oscure grida da inferi sconosciuti
provenienti da meandri
del proprio sé
più nascosto e impenetrabile
Dove tutto pare inaccessibile
e incomprensibile
dove risiede
quella tua irrazionalità
che celiamo pure a noi stessi
e le volgiamo le spalle
fin quando ci è concesso
Una profondità inutile
fatta di disperazione e grida
di dolore
strazio
e tormento
un luogo irrazionale
dove la mente,
se vi accede, ne viene
contaminata
e se per troppo tempo vi danza
ne perde per sempre
la via del ritorno
I tuttologi hanno ricette facili
semplici
Loro non sanno
non conosco
Parlano sproposito.
Fortunati.
Dipingo il cielo di nero
Lacrimo sangue e inchiostro.
Semino apatia.
Rispondo picche.
Disegno nuvole.
Ucciderei la mia mente.
Sogno papaveri.
Desidero pesche.
Immagino candido bianco
dico solo che ti voglio un bene infinito e conto i minuti che mi separano da te
odio la distanza chilometrica che c’è tra noi due e quindi per ora ti abbraccio stretta stretta
e ti accarezzo con il pensiero .
te sei il mio pensiero meraviglioso
te sei quel pensiero stupendo che mi fa andare avanti in momenti non facili nemmeno per me
ma con te affronto il mondo intero, niente mi fa paura
con te voglio scoprire tutto quello che c’è da scoprire
con te voglio condividere tutto
con te voglio stare sempre ,
nei momenti belli , ma anche in quelli brutti, perchè in due le avversita’ le affrontiamo meglio
ah dimenticavo 😉
ti amo :*
un abbraccio una carezza e un sorriso 🙂 ,
si! hai capito bene un sorriso 🙂 , anche se in questo contesto sembra fuori luogo :*
i sorrisi non devono mai mancarti
ti voglio bene puce :*
e nonostante la distanza ti sono vicino
r.
Bello il racconto,mi piace….mi sono soffermato soprattutto sui tuttologhi
Il ns Paese è pieno…che fortuna che abbiamo….che “ricchezza”!!!
ciaooooo
[e tu evolvi.ti dipingi di quel candore che accerchia e accalda]
Mi pemetto di dire che, forse, non è un buon periodo, per te.
E me dispiaccio molto.
Sinceramente.
Un abbraccio
D.
Solo tu sai.
E puoi
se
vuoi.
***
:*
resisti. stringi le meningi… passerà
P.S. mi sono mancati i tuoi momenti distillati
Mi piace molto il tuo blog, lo seguo volentieri.
I tuttologi andrebbero tutti buttati a mare in certi periodi ^^
Riconoscila, ma non assecondarla. Se la assecondi è come giocare col diavolo e da lì la spirale è come l’occhio di un ciclone. Regalati qualcosa, anche solo una al giorno, fatta e dedicata solo a te. Cambia un’abitudine per un giorno, spezza il sortilegio almeno per qualche minuto.
Un saluto
..passa da me che c’è un premio per te..
Non ho la presunzione di capire il post.
Un saluto di passaggio.
Zoi*
mai come in queste ore, ti comprendo.
ti abbraccio
è l’inverno
è il periodo peggiore
la serotonina va sottozero senza il sole
passerà
Ho sempre pensato che la crisalide soffrisse terribilmente durante la trasformazione in farfalla.
a.
Stretti***
Ciao Zoe. E’ un piacere ritornare da te. Mi duole molto iltuo post, vorrei poterti prendere in braccio e adagiarti su una nuvola leggera.
Baci alla tua testa matta.
alcune cose vanno e vengono, si evolvono.
Quelle che non passano davvero sono gli avvitamenti, le cattiverie, le vite falsate dalle bugie 🙂
Stammi bene piccolina
Lacrimo sangue e inchiostro. semino apatie. ucciderei la mia mente… il bianco. Tu hai parole meravigliose, che io sento dentro.
triste ma dolcissima…
un abbraccio sentito e resto in silenzio!
Un abbraccio a *tutti* voi
zoe*
Un bacio sincero.
Vorrei tanto tu riscoprissi i colori
forse sogni labbra di pesca
*a te*
Ciao dolce Zoe.
Ciao cara Zoe, sì cara…
Un abbraccio forte e delicato!
Ale
tornerò a sfiorarti spesso….leggo le tue parole, le acchiappo e ne faccio ali…:)
Citarti è quasi un doveroso imperativo. E’ gioia saperti attenta al poco che scrivo, gioia leggerti e dolore saperti soffrire.
Da 5 mesi lotto strenuamente contro la morte del cuore. Da 17 anni metalli pesanti, serotoninergici, stabilizzatori, benzodiazepine, erbe, granuli e così via. Ma sempre l’arte, la bellezza, rifugio dal dolore, guscio dal mondo, ma anche luce, cicatrene dell’anima, orizzonte di speranza lontano ma palpabile.
E, come scrivi, l’amore di una persona, grazie a Dio, con cui cercare di condividere.
E gli amici che vengono e vanno via, e l’amore dei genitori, nonostante i loro errori.
Per quel che vale, un abbraccio.
B.
Immagini bellissime…
un abbraccio…
..tieni duro e nn disperderti in quel mondo..
ti tendo la mano..
E ti trovo anche qua, Zoe 🙂
Un abbraccio, zitto zitto mentre ti leggo, sorridendo..
Viola*
:*
consapevolezza
ti abbraccio forte
p.
ciao carissima
nina
mi piace come scrivi, sei intensa!
Sono tornato, passo a trovare i vecchi amici.
Un abbraccio
ciao Z.
[ il 9 dic. terrò uno dei miei ultimi reading a Firenze. per altro in un bel locale. ennesima occasione da sprecare? 😛 ]
bacio
Ciao dolce Zoe. Spero sempre che le tue emicranie un giorno finiscano, te lo auguro di vero cuore.
Beppe.
Destruttura, scomponi, riduci, elimina la zavorra, inspira piano, non fare programmi, guarda la gente che cammina, ascolta i suoni della natura, cammina piano, ..
rendi tutto più facile!
E’ tutto facile.
ciao giuliano
● ArepoSator , grazie, il fatto è che spesso i colori li vedo, ma capita che ci siano dei momenti che non so proprio usarli…
● Gigio :****
● Beppe, grazie, tanto, lo spero anch’io, anche se la mia speranza inizia a vacillare, dopo tutto questo tempo, non riesco più a crederci veramente…
● Ale, non sai quanto ne abbia bisogno e mi faccia piacere … ti abbraccio tanto
● ginestrella, mi fai felice! Ti aspetto, allora, mi raccomando 🙂
● B. vale molto l’abbraccio, eccome se vale.
Mi strazia saper che lotti da 17 anni con questa roba… io non riesco a riappacificarmi con questi farmaci, li odio, semplicemente, sai?
Però è vero, l’arte aiuta. Rifugiarsi in lei alimenta l’anima, la nutre e la fortifica, forse.
Anche se è l’amore umano che la fortifica più di tutto.
Grazie per la condivisione che mi hai voluto donare e il tuo abbraccio che ricambio di cuore
zoe*
● c6ece4535a65587, grazie, mi piace molto la fotografia e mi diverto a cercarle in rete
● Maya, delle volte è così difficile non perdersi e non disperdesi…
Prendo la tua mano…
● Viola*, ma che bella sorpresa trovarti qua!
Sono troppo contenta :*
● serendipidity, consapevolezza fondamentale, direi…
● unosguardolieve, che bello ritrovarti…
● lilith, non so che dire… ti ringrazio per i tuoi complimenti anche se non credo di meritameli…
Grazie, davvero, però
●piattocaldo, non pensavo più di rivederti da queste parti.. bentornato
● Maldoror, ma fra settimana la vai a fare? 😦 mannaggia!
Non posso prometterti, ma ti faccio sapere se spreco l’occasione ;P
bacio a te
● giuliano, grazie! Ho letto e riletto le tue parole, mi hai dato dei suggerimenti che mi hanno fatto riflettereinspira piano, non fare programmi, guarda la gente che cammina, ascolta i suoni della natura, cammina piano, .. , ma altre mi restano oscure e non riesco a comprenderle nella praticità come vorrei Destruttura, scomponi, riduci, elimina la zavorra e mi piacerebbe tanto, sai? …
Non mi sembra facile, per niente, purtroppo…
Grazie
zoe*
Da tempo non passavo qui da te e ti ritrovo adorabilmente complicata.
Well take care [z]
come stai adesso???:)))))
un sorriso davvero esagerato:))))))
:))))))+:)))))))
Siamo controcorrente, ci fanno sentire controcorrente, i manifestoni pubblicitari, le strade piene di macchine, i mille tickettii di orologi con ritmi diversi.
Possiamo essere il “tutto”, “l’insieme”, “l’unione”, e lo siamo, siamo il tutto, conteniamo l’insieme, apparteniamo all’unione.
Ma rientro nel mio ruolo che vivo in questo attimo, in queste sensazioni presenti.
Destrutturo sentendo la sabbia sotto i miei piedi, avvertendo la pressione del mio peso.
Scompongo i miei pensieri ascoltando l’onda del mare, sentendone il continuo divenire.
Guardo con i miei occhi il volo di un rapace, che amplifica le mie percezioni facendomi guardare lontano.
Riduco i mille perché i mille per come, abbandonandomi nello scorrere lento dell’acqua che arriva alla foce del fiume.
Mi spoglio dei miei vestiti, indossati per apparire, per mostrarmi, peso e fardello che nel viaggio ti liberi a stento convinto che erano indispensabili.
E’ tutto semplice è molto semplice, lo cerchi, lo senti lontano, ti riavvicini, molte volte lo sentiamo vicino, altre volte ci siamo sopra, molte volte lo siamo ma non né siamo all’oscuro, poche volte né siamo coscienti.
E’ tutto più facile di quanto sembra.