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dedicato a, r, zoe
Vorrei un abbraccio
il tuo
mi manca
ora ho un vuoto
un buco
e solo tu
sai accoglierlo
sai prendermi
e i tuoi abbracci
mi fermano
il mondo
che tutto gira
e io
sto lì
tra le tue braccia
stretta
tra di te
24 lunedì Gen 2011
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dedicato a, r, zoe
Vorrei un abbraccio
il tuo
mi manca
ora ho un vuoto
un buco
e solo tu
sai accoglierlo
sai prendermi
e i tuoi abbracci
mi fermano
il mondo
che tutto gira
e io
sto lì
tra le tue braccia
stretta
tra di te
21 mercoledì Apr 2010
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amandosi, amarsi, ascoltandomi, felicemente, lei&lui, r, zoe
Vivo vivisezionando
Stretta in una morsa
malevolenza
e fluisco
io cambio
una me che non conosco
e come musica
di rannicchiarmi
lì, dove finisce il mondo
necessito di te
dove entro io
31 domenica Gen 2010
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Ci son giorni
che la vita
risplende
Risplende di meraviglia
abbaglia
Di tutto
basta poco
Contornata di persona
speciale assai
raccolgo foto
in scatti
nevrotici
scatti
japanese-style
di alberi
cielo
nuvole
occhi
vita
in bagliori
di splendore
sorrido
ad attimi di felicità
sorrido
alla felicità
di un gelato
una rivista
un libro
un lungo giro in macchina
vivo di
sole
freddo
sorrisi
e abbracci
sorrido
di attimi condivisi
di paure raccolte
di complimenti inimmaginabili
di abbracci desiderati
Ci son giorni
che la vita
risplende
Risplende di meraviglia
abbaglia
09 domenica Ago 2009
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zoe, sei sexy quando baci
15 mercoledì Lug 2009
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inTag
foto, fotografia, r, si dice che, vanità, y, zoe
Delle visioni. Di sé.
É strano
come lo specchio di sé
rifletta
immagine diversa,
reale o distorta,
di noi.
Lo sguardo,
il tuo,
il mio,
si posa
pesante,
poco accogliente
su di te
dentro
di te.
è uno sguardo, che spesso
non perdona
attraversa e viviseziona,
non solo il corpo,
ma l’anima.
All’osso.
Spesso non clemente
raccoglie
critiche
altrui
e si fa a pezzi
piccoli
grossi
e si getta
in pasto a chiunque
a se stessa
Sai farti male
perchè
è, ormai,
istinto naturale.
è pane per i tuoi denti.
Lo hai imparato
te lo hanno insegnato.
Che brava bambina
che sei stata.
Ora non sei nemmeno
più quello.
Perchè scalpiti
e ti muovi verso te stessa.
Te stessa?
Me stessa?
Ma chi sei?
Hai parole che rimbombano
che tormentano da sempre:
Imbranata
timida
chiusa
incapace di ridere
pessimista
egoista
pesante
fallita
deludente
incapace
e….
ci credi
con una facilità, inaudita, ci credi
ne fai tesoro e le accarezzi
le fai tue
indissolubilmente tue
Sono dette da amici,
persone, che vivono
tra le pieghe di te
quelle che più ami
accarezzi con la mente
e con il cuore
Quelle che hanno il potere
dell’amore su di te.
in te.
E giorno dopo
notte ti modelli
ti strutturi
ti crei
con passi incerti
spesso feriti
ma sempre più
taciuti
Poi. Però.
Qualcuno discosta.
-più di uno-
Mette in ombra il tutto
ed emerge altro di sé.
Ti strabili
Come la prima favola
mai raccontata
quella prima.di.addormentarsi
dove la protagonista sei tu.
La non.principessa sei tu
Ti si racconta
che sei
bella
sensuale
intelligente , se non geniale
buffa
solare
e…
Riflessi diversi di sè
Anche qui
forse.
Oscillo e saltello
in tanti virtuali
-no, non li sapete tutti
e no, non li saprete-
Per alcuni
emergo
simpatica
misteriosa
pesante
lamentosa
intelligente
vitale
forte
popolare
attiva
dolce
determinata
inesauribile
creativa
Visioni altrui di sé.
La mia è da farsi
disfarsi
rifarsi
e