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Sono stato sfiorato da un alito di vento
Una lastra di vita spasmodica alla ricerca di quiete
Una morsa ha cominciato a stringermi cuore e pancia
Tendendo brandelli di carne e muscoli
Sconvolto, cerco sicurezze in indomite zingare
Leggono mani, di ogni tipo e di ogni forma
Rugose e anziane, giovani e speranzose.
Aspetto il mio turno aspirando a futuri densi
D’armonia e di desiderio, ostentando spavalderia…

E cosi, mi guardo intorno
Silente con il cuore,
con il freddo nel sangue
con la pelle d’oca
il tempo non passa.
Il cuore scalpita
Batte
Batte
Batte
Mi guardo attorno
Ho paura
Paura che…

Sento in me qualcosa di diverso
Lascio e fuggo via.
Maledetta zingara
Volevi specchiarti nella mia anima
Rubarti la mia essenza di amante incolto
E venderla al primo passante per due denari.
Corro tra le vie strette del centro
Vetrine accecanti e splendenti riflettono il mio io
A casa c’è lei
Affannoso e corrotto respiro fammi giungere fino a lei.

Io voglio lui
Quel lui
Quel lui che mi fa sentir
Viva
Che smuove
Sangue
E carne
Quel lui
Dagli occhi neri
Neri come il buio
Quel lui
Che è solo lui

Catene che si liberano nella mia mente
Attimi mi hanno confuso e distratto
Lei è mia e aspetta solo me
Io sono suo e non c’è nessuno oltre noi
La distanza è enorme e breve
Diminuisce la distanza quanto cresce la voglia
D’essere un tutt’uno.
Un’anima, un cuore, una mente, un corpo
Un sesso unico!
Giunto a casa urlo il disappunto
Tempo greve che ci separa
Come tende maleodoranti e unte
Vecchio hotel di periferia
Apro le finestre e caccio i parassiti della nostra vita
Sole, bagna la nostra vita
Pioggia, abbevera il nostro amore

Mi manca il fiato
Ho paura…
E se lui…
No.
Io lo voglio
Lo voglio come
La pioggia sul mio corpo
Lo voglio
Corro
Sento che devo
Devo averlo

Di fronte a me
Come luna piena per il suo lupo mannaro
Famelicamente mi avvicino
Assaporo lentamente il tuo odore
Mani da orco le mie,
Fata turchina le tue
Magicamente mi passi una mano intorno al collo
E come un tocco di bacchetta mi baci

Voglia di baciarti
Assaporarti
Voglia di sentirti
Sentirti
Sentirti come mai prima
Sentirti su di me
Dentro di me
Brucio
Ma…
Ti prego fammi soffrire
Fammi bruciare

Ti ho trovato tra le fiamme di una stella caduta
Ti ho vezzeggiata e coccolata
Ora ti voglio e desidero,
Mi sazierò con la tua bocca
Mangerò la tua bianca schiena
Sarai il mio mare e io la tua nave
Ti navigherò da nord a sud
Da levante a ponente
Fino alla fine dell’orizzonte

Mi farò trovare tra le fiamme di una stella caduta
Mi farò vezzeggiare e coccolare
Mi farò volere e desiderare ora,
Ti sazierò con la mia bocca
Mi farò mangiare la mia bianca schiena
sarò il tuo mare e tu la mia nave
Mi navigherai da nord a sud
Da levante a ponente
Fino alla fine dell’orizzonte
Tutte le notti che vorrai

Che mi vorrai

[[Un gioco, due voci, un lui e una lei, Fabius e  zoe]