Tag
foto, fotografia, r, si dice che, vanità, y, zoe
Delle visioni. Di sé.
É strano
come lo specchio di sé
rifletta
immagine diversa,
reale o distorta,
di noi.
Lo sguardo,
il tuo,
il mio,
si posa
pesante,
poco accogliente
su di te
dentro
di te.
è uno sguardo, che spesso
non perdona
attraversa e viviseziona,
non solo il corpo,
ma l’anima.
All’osso.
Spesso non clemente
raccoglie
critiche
altrui
e si fa a pezzi
piccoli
grossi
e si getta
in pasto a chiunque
a se stessa
Sai farti male
perchè
è, ormai,
istinto naturale.
è pane per i tuoi denti.
Lo hai imparato
te lo hanno insegnato.
Che brava bambina
che sei stata.
Ora non sei nemmeno
più quello.
Perchè scalpiti
e ti muovi verso te stessa.
Te stessa?
Me stessa?
Ma chi sei?
Hai parole che rimbombano
che tormentano da sempre:
Imbranata
timida
chiusa
incapace di ridere
pessimista
egoista
pesante
fallita
deludente
incapace
e….
ci credi
con una facilità, inaudita, ci credi
ne fai tesoro e le accarezzi
le fai tue
indissolubilmente tue
Sono dette da amici,
persone, che vivono
tra le pieghe di te
quelle che più ami
accarezzi con la mente
e con il cuore
Quelle che hanno il potere
dell’amore su di te.
in te.
E giorno dopo
notte ti modelli
ti strutturi
ti crei
con passi incerti
spesso feriti
ma sempre più
taciuti
Poi. Però.
Qualcuno discosta.
-più di uno-
Mette in ombra il tutto
ed emerge altro di sé.
Ti strabili
Come la prima favola
mai raccontata
quella prima.di.addormentarsi
dove la protagonista sei tu.
La non.principessa sei tu
Ti si racconta
che sei
bella
sensuale
intelligente , se non geniale
buffa
solare
e…
Riflessi diversi di sè
Anche qui
forse.
Oscillo e saltello
in tanti virtuali
-no, non li sapete tutti
e no, non li saprete-
Per alcuni
emergo
simpatica
misteriosa
pesante
lamentosa
intelligente
vitale
forte
popolare
attiva
dolce
determinata
inesauribile
creativa
Visioni altrui di sé.
La mia è da farsi
disfarsi
rifarsi
e