L’amico che dorme
Che diremo stanotte all’amico che dorme?
La parola più tenue si sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l’amico
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
La notte avrà il volto
dell’antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo. Il remoto silenzio
soffrirà come un’anima, muto nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell’ansia dell’alba,
che verrà d’improvviso incidendo le cose
contro il morto silenzio. L’inutile luce
svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti
taceranno. E le cose parleranno sommesso.
Cesare Pavese
mi manchi
Pavese è grandissimo.
Si Anne…
il suo “Mestiere di vivere” è meraviglioso
ti bacio
non avevo notato che leggi tanto.
leggo tanto anch’io, ma quello è un altro blog.
pensavo ste cose qualche notte fa quando non riuscivo a chiudere occhio per la tosse…
e avevo paura di dar fastidio…
povero pavese 🙂
il maestro.
buone feste. auguri!
Readan
è morto.
non può dir niente.
Un dolce bacio per te…
*maria*
è una cosa bellissima … chi sono non lo so nemmeno io.. che faccio? … beh da un po’ di tempo ben poco.. troppo spesso mal di testa.. però, si, amo molto leggere e perdermi.
Questi segnati qui accanto, non sono tutti quelli da me letti, ma quelli che forse mi hanno segnata in qualche modo… anche se ogni giorno mi accorgo che dovrei aggiungerne altri 😉
e qual’è l’altro tuo blog?
*qwe*
pavese ha sofferto molto, moltissimo, ma io non riesco a definirlo povero
*OneImaginaryBoy *
un grande.
Buone feste anche a te =)
*Sam*
un abbraccio stretto
Pavese…grande mente
e tu…grande donna
(forse un pò “stronzetta” ma grande donna)
Ciao Zoe
*diocles *
magari fossi una grande donna e pure un po’ stronzetta… magari…
Però si, Pavese è davvero un grande…
un bacio