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Seduta su di me
Assaporo il piacere
del non dolore
Seduta su di me
Sorrido
Fragile
come una rossa foglia secca
Mi sono alzata
Impotente e fragile sono vittima
Di me stessa
Di un dolore lancinante
Di un dolore che mi distrugge
Di un dolore che mi paralizza
Di un dolore che allontana dalla vita
Un dolore
che solo ieri
ieri
sdraiata su di me
con mani fredde
piedi freddi
e lacrime calde
mi ha risucchiato nel suo buio
Il buio di chi non ha più luce
Quel buio che fa paura alla luce
Il desiderio
L’impotenza
La disperazione di …
di…
finirla
farla finita per …
si,
per
sempre
Mi sento fragile
Mi sento fragile
da tre lunghi anni
Ho calde lacrime
Ancora
Ma non disperate
lacrime di fragilità
di stanchezza
Lacrime
Stamani di nuovo un velo di crema
Un velo di crema sul mio corpo
Ho baciato la mia spalla destra
Ho visto il mio viso
Riflesso
Riflesso nello specchio
Bianco latte
ma morbido
sereno
È passata
e sorrido
Seduta su di me
fragile, ma sorrido
Amabilmente 
beh devi volerti bene se t con sideri comoda come una poltrrona frau.-… e sederti s te stessa…
qanto al suicidio.. amo semrpe citare un afrase d non mi ricordo chi… “è il gesto più sciocco…perchè quandop etnra il pubblico il primo attore è già uscito di scena….”..
quanto al resto.. boh…
*brododidado*
mi aspettavo un commento in francese o meglio in parigino c’est matin là 😉
Una vita così non è vita.
Quattro giorni di dolore a letto a settimana
non è vita
Mi impedisce di vivere…
di studiare
lavorare
uscire
frequentare gente
che vita è ?
Ho solo dolore
non posso viver cosi la mia vita
solo buio, silenzio, lacrime e disperazione fatta di notti in bianco da dolore…
non è vita…
si, si, il mio corpo è comodissimo 😉
quando mio figlio si siede sulla mia schiena io urlo….
un bacio zoetta
cara zoe, sorrido anch’io insieme a te… sei forte come l’ortica… 🙂
un bacione
Carissima.. la vita terrena è tanto piena di grigi fantasmi che quando finalmente incontreremo l’aldilà nella fantastica fantasia colorata di modo sotterraneo … allora sarà l’esplosione della gioia…
Piccoletta… che più grande di una montagna sei.. se solo potessi prendere dalla tua forza un sorriso…
tu devi fare qualcosa per questi dolori.
Anche se ti ispirano righe così belle…
Prova con lo yoga. Sei stressata. Alla lunga il blog da diario e basta può diventare diario clinico, cartella ospedaliera…
meglio di no…
boia faussss. zoestyle.. no che non è vita…. cribbiosnanto…
il dolore… una lunga mano..ma..zoe..per dio…
perchè 4 notti a settimana?
le altre tre notti? credo che mi devi spiegare,..
felice di sentirti stare meglio..
*struzzo*
ma sei tu o tuo figlio quello nell’avatar? io da lui mi farei saltare sulla schiena :))
*ste*
non lo so…
se fossi più forte… non somatizzerei…
un abbraccio
*blunote*
la tua descrizione mi ha fatto pensare alla visione dell’aldilà di Burton nella sposa cadavere 🙂
scheletri che danzano, tutto bello colorato…
Non sono forte, ma un sorriso per te ce l’ho, non solo uno
*sevensisters *
non so dove sbatter la testa 😉
però grazie per il complimento, almeno so che è servito a qualcosa il mio star male 🙂
*viralata *
no, qui il diario clnico meglio di no come dici tu…
forse me lo faranno fare anche se io tengo già un diario con tutti i miei attacchi…
e si.. stavo pensando anch’io allo yoga, tu sai di chi ha risolto?
*Brododidado *
si, non è vita…
non lo so perchè quattro notti… quest’attacco è stato cosi, quando non sto bene le altre notti dormo almeno recupero 🙂
*Dreamin*
Grazie sei carinissimo 🙂
pover piscinin….
Seduta su te stessa,
come ad attendere qualcosa.
Seduta per riflettere se alzarti
ed affrontare il mondo la fuori.
Seduta si, ma non troppo, per non perdere il nettare della vita.
Alzati se puoi e cammina.
Ti sento vicina, e ti sento fragile, vorrei tenerti dentro e proteggerti fin quando riuscirai a farlo da sola, e a vedere la splendida persona che sei
un grande bacio
sorrido, con te… non sai quanto…
Azi
*Brododidado *
🙂 grazie…
*icio*
seduta ad ascoltare la mia testa
a sentire come va…
Icio adesso mi sento fragile come mai in questi tre anni…
non ce la faccio a vivere cosi..
😉
*Andromaca*
sei dolcissima con me…
Non sono una bella persona… tu mi frequentassi di più… e si mi sento fragile, triste ed impotente tanto…
Ti abbraccio però
*Azi*
Ti abbraccio.. grazie…
*hladik *
Sono felice di trovarti qua…
… e anche io di esserci
notte zoe e coraggio…anche la mia utima settimana e’ stata pessima,tra mal d collo perenne e cattiva gestione d autostima.
un abbraccio forte
*hladik *
grazie…
:*
*adonis*
non parliamo di autostima, che sta messa peggio della mia testa 🙂
Ti abbraccio anch’io
P.s. come ti sei svegliato stamani ;P
eheheheh zoe la nottata e’ stata tragica.ho lottato cn 1 zanzara bastardissima fino alle 6 d stamattina,poi mi sono alzato che sembravo 1 picasso periodo blu…^^
è un giorno nuovo…. avanti avanti avanti si può spingere d più….. insieme ..nella vita a testa in giù…
cosa si può fare per te?
*adonis*
però non mi hai trattata male ;P
Io cmq adoro il periodo blu di Picasso
baci
*arny*
all’inizio di un mal ditesta stare a testa all’in giu aiuta tantissimo 😉
un bacio
*usquetandem *
niente…grazie …
ma se conoscete qualcuno che ha risolto il suo star male sarebbe tanto per me
un bacio
buongiorno dolce zoetta, sono io nell’avatar, ero proprio bellino da piccolo.. da grande così così…
baci baci
E’ tutta questione di stato mentale, presunto o presumibile….. a te la scelta cara.
non c’è nulla da perdonare…
ti bacio
GIOVANE
Mille porte fa,
quando ero una ragazza sola
in una grande sala con quattro garage,
una notte d’estate se ricordo bene,
ero stesa sul prato
e sotto di me, increspato il trifoglio,
e sopra, distese, le stelle,
e la finestra di papà, semichiusa,
un occhio da cui passa chi dorme,
e le assi della casa
erano bianche e lisce come cera
e milioni di foglie sbattevano,
come vele sui loro strani gambi
e i grilli ticchettavano tutti insieme
e io, nel mio corpo nuovo fiammante,
non ancora di donna,
facevo domande alle stelle
e pensavo che Dio vedesse veramente
calore luce dipinta e gomiti
ginocchia sogni buonanotte.
Anne Sexton
…e così nelle pieghe del dolore, impari un piacere una presenza che nessuno si sogna…
la gioia delle piccole cose
la fortuna di esistere qui ed ora…
*struzzo*
eri davvero un amabile struzzino 😉
*dandi*
insomma.. cosi a scatola chiusa… ci vogliono le sensazioni per decidere.. quelle a pelle..
*iperio*
dipende… chi nn comprende .. se invece comprendi capisci e non ho niente da farmi perdonare…
un abbraccio
*wumen*
si..
impari quanto sia meraviglioso l’attimo
aprire gli occhi la mattina e sentire che tu stai bene
che non hai dolore
però
però adesso ho paura wu.
non reggo più cosi tanto dolore
per cosi tanto tempo…
*wu*
ricordo
ricordo e non dimenticherò mai l sensazione dei miei piedi nella fredda acqua corsica anni fa dopo una notte terribile (si passò in mezzo, letteralmente, ad un incendio, si dormi in due parcheggi-al primo ci mandarono via perchè rischio attentati- lontani dal nostro campeggio, si sentì esplodere una bomba), quel mattino i miei piedi nell’acqua della “mia” spiaggia mi fecerò assaporare la gioia, per la prima volta dell’ora qui
vedo ancora i miei piedi